Mi telefona mio suocero e mi dice:
"auguri!"
Ed io con il mio solito cinismo rispondo:
"perché?"
E lui:
"come perché !! Non sei innamorata? Allora auguri. Io sono sempre innamorato, anche ora che mia moglie non c'è più. Mi dispiace solo che non posso farle più le sorprese che le facevo il giorno di San valentino, perché lei ora è sempre accanto a me, e vede quello che faccio."
Ora, come dicono a Roma,
metteteci una pezza.
Sono rimasta con la bocca aperta e mi sono appoggiata alla parete del bar dell'ospedale, dove ero entrata di corsa con l'impellente esigenza di divorare un cornetto dopo il digiuno post analisi.
E così mio suocero, entra a pieno diritto nella top ten degli uomini più romantici che io conosco.
E già che ero in quell'ospedale, e in quel bar con il ricordo che spingeva in gola e le lacrime che stavano lì lì per spuntare.
Mi capita così.
Che in quell'ospedale ci sono stata per tantissimi motivi prima delle mie ultime gravidanze, e motivi seri, gravi, due ricoveri con interventi chirurgici al fegato, pronti soccorsi vari, a me e ai miei cari, la mamma di mio marito anni fa per un'embolia, i miei zii che non ne sono usciti mai, mio fratello operato in urgenza nel cuore della notte, dovrei odiarlo quel posto...eppure.
Eppure ora mi prende che se torno lì sorrido, sorrido perchè il mio ricordo vivo e presente è quello di quando aspettavo e andavo lì per ritirare le mie betaHCG al cardiopalma e poi andavo in quel bar.
A mangiarmi quel cornetto.
E dovrei avere brutti ricordi, che sono stati più brutti che belli.
E invece proprio no.
Mi ricordo i pianti in corridoio dentro il laboratorio analisi dopo aver ritirato i risultati delle beta dopo l'ICSI. Ma quante beta positive avevo avuto fino a quel momento? Parecchie.
Eppure ricordo perfettamente quel momento bellissimo. Mi basta chiudere gli occhi e rivedo come ero vestita e la luce, nonostante la pioggia, di quel giorno.
E ricordo, la precisa sensazione di cosa provavo sentendo la mia pancia abitata.
E mentre mi appoggiavo a quella parete stamattina, con il telefono in mano, ho risentito precisa e nitida quella sensazione bellissima che pensavo di aver dimenticato per sempre.
Che è l'aver vissuto intensamente certe cose, che ti rende vivo.
Se respiri senza consapevolezza poi cosa ti rimane dopo?
Se mio suocero non avesse amato sua moglie con così tanto lucido e consapevole amore, come potrebbe oggi vivere senza di lei? Eppure vive, ancora di più, nel suo amore, con lei.
Se non avessi vissuto con tanta intensità tutte le mie gravidanze e amato ogni luce che si è accesa nella mia pancia, ogni speranza, quella luce che tanti non chiamano vita, che non considerano anima, come potrei oggi continuare a respirare, amando?
Buon San Valentino a voi che amate e non rinunciate mai a farlo.
Thanks for reading & sharing Lenglish
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HI???