Home » » Rispetto

Rispetto

Posted by Lenglish on Saturday, February 8, 2014

C'è un motivo per cui sono diventata così silenziosa, e non è perchè ho rinunciato al mio sogno, ma perchè parlarne (non qui, fuori di qui) mi annoia. Ho acquisito una sorta di condizione superiore, che fa sì che io ritenga di dare "perle ai porci" ogni volta che racconto delle mie esperienze.
Credo di aver contribuito al concepimento di un certo numero di bambini, nell'inconsapevolezza dei loro genitori, sia chiaro, non è che io mi senta Dio improvvisamente, ma ci sono state situazioni in cui la mia personale esperienza ha contribuito a rendere più consapevole il potenziale genitore, tanto da indurlo a porsi delle domande.
Cosa rara.
In realtà la gente mi sconvolge sempre di più, perchè il non porsi delle domande non è che è solo per quel che riguarda questo campo: non ci si pone nessun problema per nessuna situazione. Si accettano gli eventi senza spirito critico. Spenti.
Ma va bene, non divaghiamo. A noi interessa il campo procreativo ora.
Dicevo, ho conosciuto coppie a cui  propongono la pma e non si chiedono minimamente in che cosa consisterà. Accettano senza farsi domande.
Ora, da qui a farsi i pipponi che io a mio tempo mi sono fatta, per carità, magari c'è una via di mezzo, ma farsi prescrivere la roba che ti spari in pancia, senza sapere che cacchio è, no, scusate ma non va bene.
E vogliamo dirci che è meglio non sapere così non ci agitiamo?
Può darsi.
Però a me rode lo stesso.
Insomma, qui non è che si sta parlando di buttar giù un pò di echinacea per il raffreddore. Possibile mai che non ti interessa sapere cosa stai per fare? In che cosa consiste quel meraviglioso procedimento in cui, la mano dell'uomo interviene, collaborando con Madre Natura in un processo di creazione talmente sconvolgente da lasciarti senza fiato?
Due delle coppie in oggetto, fanno pma nel mio centro: una di loro ha avuto il bambino quindici giorni fa. La seconda farà ICSI+preimpianto. La coppia numero 1  ci ha detto che non voleva sapere niente di quello che sarebbero andati a fare perchè si agitavano, la coppia numero 2 non si pone proprio la domanda, non fa la scelta, esegue e basta, e alla mia domanda "ma perchè preimpianto scusa?" la risposta è "boh, ce l'ha detto il gine di farla", e conosco perfettamente i problemi procreativi e il passato di queste persone, nonchè il gine, altrimenti non mi sarei permessa di chiedere.
Comunque, per carità, ognuno è libero di scegliere, però che ne so, a me sconvolge abbastanza questa cosa di non voler sapere per paura, mi sembra un non volersi assumere delle responsabilità.
Dove volevo andar a parare?
Da nessuna parte fondamentalmente, ma che ne so, ci stanno dei periodi in cui mi rode di più?  E allora li fermo.
La verità è che sono sicuramente più intollerante in questo momento della mia vita e per l'appunto, una volta spiegavo, raccontavo, condividevo, oggi no. Oggi mi girano talmente tanto che la mia esperienza me la tengo per me.
Come l'altro giorno che ho voluto riincontrare una mia ex-intima-vecchia amica dell'università. Boh. Che io mi devo ricordare ciclicamente perchè non frequento più alcune persone, che me lo dimentico, 'nnaggia a me.
La tipa, a parte che non mi chiede come sto, manco se mi metto in ginocchio. Non mi chiede degli aborti, di come mi sento, di cosa ho provato in questi anni, di cosa sto pensando di fare ora. Poi allegramente, alla mia domanda se sua sorella sta pensando al secondo, mi risponde che anche no grazie. E chiedo come mai. E mi risponde che non è una scelta alla sua età. E io le dico che mi ricordo che non è vecchissima, un anno più di te mi sembra no? E lei, appunto. Guarda che fare un figlio a quarantanni mica è una passeggiata, guarda che è faticoso eh. No ma figurati a questa età un figlio!
Fingo indifferenza.
Intanto dentro mi rompo tutta.
No dico, te lo ricordi stronza che non sei altro, che io tra due mesi compirò quarant'anni?
No dico, te lo ricordi che ho avuto un sacco di aborti e mi hanno aperto in due mentre mi dissanguavo?
E che va bene essere realisti!! Ma non si fa! Ecchecccavolo. Non si fa!
Non si dicono queste cose ad una poverina che sta lì con la bocca appesa.
Che poi mi si sconvolge la tipa, perchè crede che "il gruppo" non c'è più e non siamo più quelli di una volta.
E no!! no che non c'è più il gruppo !!!
Abbiamo avuto sei gravidanze interrotte e un'operazione durante la quale a momenti ci lascio le penne, abbiamo affrontato una pma che si è conclusa con una gravidanza a tre mesi con raschiamento, poi è morta la mamma di mio marito, così, senza un vero senso e noi siamo piombati nel buio più assoluto e nessuno e dico nessuno del gruppo, ha alzato la cornetta del telefono solo per dire "mi dispiace". 
Che ci si può dire un sacco di cose, che non si sa affrontare il dolore, che non si sa cosa dire, ma un mi dispiace non si nega a nessuno, nemmeno agli sconosciuti.
Allora, qui non si tratta di empatia, si tratta di egoismo.
Non si tratta di "ma tu lo sai cosa è successo a me intanto?" no, non lo so, ma perchè non me lo hai detto nemmeno quando te l'ho chiesto.
Mentre io si. Io ho detto tutto. Io ho raccontato tutta la mia vita fino al tentativo della pma. Qui e fuori di qui. Mi sono messa a nudo, anche con chi non gliene fregava palesemente niente.
Allora no.
Io non ci sto che mi si venga a dire che non chiamo per l'ennesima nascita del bambino degli amici.
Perchè i miei bambini non nati non hanno meritato nemmeno una telefonata.
Una volta ero arrabbiata.
Oggi no.
Oggi mi devo solo ricordare ciclicamente il perchè non frequento più alcune persone.
Perchè poi alla fine me lo dimentico. E si vede che non covo rancore. Ma poi mi dici che io sono una vecchia, beh allora procedi per la tua strada, amica.

L'altra notte ho fatto un sogno.
Ho sognato di avere l'ennesimo neonato in braccio. 
Piangeva perchè aveva fame e io sapevo che dovevo allattarlo.
Ci provo ma niente.
Ci provo ancora e vedo uscire del liquido dai miei capezzoli. Latte.
E il neonato riesce a mangiare e si calma.
Io comincio a piangere dall'emozione per questo evento.
Lacrime di felicità, di gioia pura per essere riuscita a compiere un atto naturale ed istintivo.

E allora il punto è che, possiamo fingere di fare altro, impegnare la mente in cose bellissime, occuparsi la giornata, fare nuove amicizie, viaggiare, andare in palestra, lavorare per dodici ore, ma per alcune donne il  riprodursi è la cosa più naturale del mondo, il non riuscire a farlo è un dolore profondo.
E' quanto di più innaturale possa esistere.
E lo si può accettare, se si fa un discorso legato alla natura, oppure no, ma l'istinto rimane. Quello non si può mettere a tacere.
E il dolore è profondo.
Sconvolgente.
Innaturale.
E per questo, ci vuole rispetto.
Tanto rispetto.

Thanks for reading & sharing Lenglish

Previous
« Prev Post

0 comments:

Post a Comment

HI???

Translate