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#02 HAPPY PILLS

Posted by Lenglish on Wednesday, September 18, 2013




  1. Cara Anna, ti leggo silenziosa da un po' ma oggi non posso fare a meno di lasciare la mia personale pillola di speranza e felicità: diagnosi 7 anni fa di oligoteratospermia severa per mio marito, ormone antimulleriano bassissimo per me, optiamo per la ICSI e grazie ad una vera, splendida botta di c. nasce la miaa bimba, che oggi ha sei anni e mezzo. Rimango incinta per miracolo, naturalmente, 2 anni dopo, ma al quarto mese la gine mi dice che non c'è battito. Mi sento morire, e piena di rabbia e convinta di essere in credito con il mondo affronto nei due anni successivi un altro aborto con sospetta mola e due ICSI miseramente fallite. E decido di dire basta, ho scoperto lo yoga non solo come disciplina fisica ma anche e soprattutto come filosofia di vita, riesco a liberarmi dell'acredine che mi sta avvelenando e mi dico che si, posso essere felice così. È si è ripetuto il miracolo, 17 mesi fa è nato il mio bimbo, non ti dico durante la gravidanza, avevo una tale paura di crederci! Invece è andato tutto bene, la vita era talmente perfetta che, beh, non poteva andare così... In effetti è andata anche meglio, e 4 mesi dopo la nascita di A. Ho scoperto di aspettare la mia terza bimba. Oddio sul momento mi sono molto spaventata, non avrei mai immaginato di ritrovarmi con tre bimbi di cui due nati a distanza di 13 mesi, ma mi sono subito detta se sono pazza, dopo tutti questi anni di delusioni, e sono tornata in me. Ora sono qui, contro tutti i pareri medici, con i miei bellissimi bambini, e spero che la mia storia possa dare un po' di speranza a tutti. Il mio gine, simpaticissimo e grande uomo, non mi ha mai detto che i bimbi sono venuti quando ho smesso di pensarci ecc., ma semplicemente "questo dimostra quanto poco ne sappiamo". Ti mando un abbraccio
    Elisa


  2. C'era una volta una ragazza di 18 anni, un po' peperina, un po' anarchica, una grande sognatrice, che si innamora del suo insegnante di arte figuartive di 21 anni più grande di lei. Lui era separato con un figlio. A sua volta lui ricambia il sentimento di lei. Si vedevano di nascosto perchè le famiglie non approvavano affatto, come è facile intuire i pregiudizi erano molti. Desideravano vivere insieme ed avere una famiglia loro. La loro relazione va avanti 4 anni cercando un bimbo fin da subito, ma il frugoletto non arrivava. Lei non ci credeva più...si era iscritta all'accademia di belle arti e ormai aveva perso le speranze...per non pensarci si dedicava anima e corpo all'arte tanto che non aveva fatto caso al fatto che non le erano tornate da tre mesi (spesso non aveva il ciclo, lei non sapeva affatto cos'era la regolarità). Poi le nausee e all'improvviso una sua amica le dice: Ma forse sei incinta?
    E così che lei scoprì di essere la madre dell'uomo che sposerò tra pochissimi giorni!! 

  3. Cara Anna, mi paleso di rado ma oggi voglio darti il mio contributo. Ho due storie, tratte dalla mia famiglia.
    Nella prima la protagonista è una mia zia, avviata verso una serena esistenza da zitella (e uso volutamente questa parola al posto della più neutra single, perché è così che lei si rappresentava a se stessa e al mondo). Alla soglia dei quaranta conosce un uomo, e si sposano. Perdono un bambino nelle prime settimane di gestazione, fanno analisi su analisi e si rassegnano a bastarsi l'uno all'altra. Poi resta incinta naturalmente, e nasce F. La avvertono che è stato un evento raro, che ha riserva ovarica inesistente e infatti non le torna il ciclo. Perché è rimasta di nuovo incinta. Ora ha 48 anni e due figlie piccole. I miracoli sono intorno a noi :-)
    La seconda storia è off topic e meno lieta di questa, ma per me conta molto perché mi tocca più da vicino e perché nella mia vita è stato sempre il faro per credere che dal dolore può arrivare anche la gioia.
    Negli anni '80, ero bambina, mio nonno morì all'improvviso di infarto mentre noi ci trovavamo in vacanza a casa sua. Dolore sgomento e sofferenza. Non dimenticherò mai il pianto di mia madre, a me che ero bambina sembrò che si rovesciasse il mondo più che per la morte del nonno, perché vedevo lei piangere. Per via del funerale rientrò al paese anche un suo cugino pediatra che viveva da tutt'altra parte e non tornava praticamente mai. Fece un giro di visite generali a noi bambine di casa e se ne andò. Tornò il giorno dopo dicendo di non aver chiuso occhio tutta la notte per il pensiero: rivisitò ancora mia sorella di un anno e confermò il suo timore. Una massa nell'addome. Nessun sintomo. Visite, peregrinazioni, ospedali. Tumore operabile e guaribile grazie alla precocità di diagnosi. Mia sorella oggi è adulta sana e forte (e con un bel caratterino, ma non si può avere tutto dalla vita ;-) ). Mio nonno se n'è andato per un motivo, se ne è andato per lei. Dal dolore sbocciano i fiori, a volte.
    TI abbraccio forte, Anna.

    1. Anni fa si creo una grande amicizia tra me e una donna di circa 40 anni. Non poteva avere figli, era troppo leggera, davvero troppo piccola..magra.. per riuscire ad avere bambini.La sua salute non glie lo permetteva.
      Ricordo perfettamente il giorno in cui mi chiamò e mi disse che ero la prima a cui diceva che, miracolosamente, inaspettatamente, era incinta. Stavamo partecipando al corso di formazione per clown dottori..durante il corso si rideva tanto, sempre. Il carico di endorfine che facevamo lì l'avremmo poi portato con noi come veicolo di "cura". Io in quell'anno durante il corso non mi sono mai ammalata (e mi ammalavo ogni due mesi minimo, venivo da un trascorso poco "in salute")e lei ha finalmente realizzato che ogni cosa è possibile se c'è amore. Scusa la banalità o la retorica ma la storia è proprio questa.
    2. non so se conosci la storia di Nonsisamai:
      http://www.nonsisamai.com/2010/06/storia-di-un-bambino.html

      grazie per il post, ne ho bisogno pure io di pillole positive in questi giorni!

Thanks for reading & sharing Lenglish

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