C'è un difetto che mi contraddistingue da sempre.
E con gli anni peggioro.
Il mio senso di responsabilità.
Da quando sono piccola, mi guardo intorno e una stretta alla gola mi ricorda che al mondo le cose potrebbero non andare come dovrebbero andare, e quindi, il mio intervento è necessario. Essenziale.
IN-DIS-PENSABILE.
Balle.
Il mondo va avanti lo stesso senza di me.
E ancora non l'ho capito.
Eppure, da quando il destino ha giocato con la mia vita, il senso di responsabilità si è riaffacciato più imponente che mai.
Ed io, ogni volta, ho un attacco di gastrite.
Ora l'ho capito.
Il mio potere di autoguarigione è forte, si, ok.
Però.
Però io non sto bene se ogni volta che le situazioni si stringono, il mio stomaco si stringe con loro.
Eppure la vita va avanti da sè e senza di me.
E le cose succedono lo stesso.
Senza che io mi affanni, senza che io mi stanchi dietro al mondo.
Qualcuno lo chiama "senso materno", sarà. Per me è solo "senso di responsabilità" che ora mi sta logorando.
Tutto deve essere perfetto, al massimo delle mie possibilità. La mia maledetta perfezione.
E poi, e poi il tempo passa, ed io sono qui, in attesa del mio miracolo, un miracolo che magari è già avvenuto ma che io ancora non vedo.
E fatico. Fatico perchè a volte è tutto così difficile che andare avanti distratti non è la soluzione.
Perchè noi, non ci possiamo distrarre.
Noi andiamo avanti, comunque, con tutto il nostro bagaglio di responsabilità, con il senso stretto in gola, da soli, con i sogni in tasca, senza spazio per noi, con le lacrime pronte agli angoli degli occhi.
Thanks for reading & sharing Lenglish
0 comments:
Post a Comment
HI???